PROTEZIONE CIVILE MANDELLO DEL LARIO
Tra i terremotati dell'Abruzzo.
Articolo su "La Gazzetta di Lecco" del 18 luglio 2009
Giornata del ringraziamento 14 novembre 2009
Immagini serata 15 dicembre 2009 cinema-teatro Mandello (32 MB - 4 min con adsl)
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Una spedizione di 39 volontari della Protezione Civile della provincia di Lecco č partita il 4 luglio 2009 con destinazione Abruzzo, campo Pagānica 5.
Tra i 39, due volontari della Protezione Civile di Mandello del Lario:
Marco Passini ed io
e due di Abbadia Lariana:
Enzo Lonardi e Renzo Manzoni.
Sul nostro pulmino della protezione civile di Mandello altri 4 volontari della provincia:
Giovanni Locatelli amico e collega istruttore del Gruppo Corvi
Mario Gatto
Giuseppe Rasera
Mario Moretti
La squadra Il campo Pagānica 5 visto dall'alto
Pagānica č una frazione dell'Aquila a circa 700 m di altitudine confinante con Onna, Bazzano, Tempčra e altre frazioni dell'Aquila.
La piana di Pagānica
Ingresso del Campo Pagānica 5
Campo Paganica 5
Il campo č abitato da 247 (censimento 10/07/2009 ) persone sfollate di cui circa la metā estracomunitari.
Il compito della spedizione č stato la gestione del campo dal punto di vista logistico.
Sono state costituite squadre per lo svolgimento dei vari compiti: Manutenzioni, magazzino, segreteria, acquisti, igienizzazione, guardia e sicurezza in genere, controllo accessi ed altri lavori per l'esecuzione di opere funzionali e per migliorare le condizioni di vita.
La giornata incomincia con una riunione per distribuire i compiti e organizzare i lavori.
Poi al lavoro
La tenda mensa gestita magistralmente dal gruppo volontari della Protezione Civile di Demo-Berzo.
I nostri alloggi
I servizi del campo
Volti caratteristici fra gli abitanti del campo
I resti del terremoto
Lavori di ricostruzione
A Onna
A Bazzano
Mega cantiere dove si lavora a turni serrati 24 ore su 24 con materiali e tecnologie d'avanguardia.
Una fabbrica dedicata alla costruzione dei supporti antisismici
L'ingresso del cantiere di Bazzano
Parti del cantiere di Bazzano
Particolare del posizionamento dei supporti antisismici su cui costruire le case.
Prima del ritorno l'inaugurazione della nuova tenda-biblioteca . . . .
. . . e la consegna degli attestati di partecipazione
Il commiato
Rientro a Mandello il 12 luglio 2009.
Osservazioni personali
L'esperienza č stata decisamente positiva.
Le caratteristiche del Campo Pagānica 5 sono particolari principalmente per due motivi:
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la notevole dimensione del campo |
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la presenza di una popolazione residente multietnica. |
Un plauso va a tutti i volontari dai responsabili organizzativi agli operativi che, nonostante tutto, hanno portato a termine una settimana fruttuosa.
C'č perō da osservare che la notevole dimensione del campo ha evidenziato problemi organizzativi, la soluzione dei quali richiederebbe maggior esperienza e sopratutto una collaborazione pių stretta fra i volontari a tutti i livelli evitando personalismi che non hanno motivi di esistere, ma che purtroppo sono apparsi, offuscando in parte l'immagine del volontario di Protezione Civile.
La multietnicitā della popolazione crea non pochi problemi di convivenza per la diversitā di cultura e quindi di abitudini e di modi di rapportarsi fra le persone; un maggior rigore nel definire le regole di convivenza non guasterebbe. La tolleranza č essenziale, ma non deve essere a senso unico.
Impressionante č la imponenza dei lavori di ricostruzione che la gente del luogo apprezza nonostante ci sia ancora, anche tra i volontari chi, chiudendo entrambi gli occhi all'evidenza, cerca di formulare accuse contro lo stato "inadempiente".
Anche la contemporaneitā del G8 č stata occasione di deleterie quanto assurde polemiche.
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SPEDIZIONE DEL 23 OTTOBRE 2009
Partenza 23 ottobre 2009 ore 21.
Destinazione ancora Campo Paganica 5 (AQ).
Due i volontari del G.V.P.C. di Mandello, Diego Ferraioli ed io.
32 in totale i partecipanti alla spedizione della provincia di Lecco.
I compiti sono ancora la gestione del campo con in pių lo smontaggio o lo spostamento delle tende per adattarle alle necessitā del momento.
Gli altri campi sono in fase di smobilitazione e gli ospiti restanti vengono concentrati nel campo Paganica 5.
Secondo il censimento del 28 ottobre sono presenti ancora 187 persone di cui circa 140 stranieri; tutte le altre persone sono state sistemate in case nuove a loro assegnate o in altre strutture adeguate per il periodo freddo.
A parte la prima giornata piovosa il tempo č stato clemente, ma le notti fredde e umide e a volte gelide.
Nonostante alcuni piccoli problemi di tipo organizzativo, anche questa esperienza č stata fortemente positiva.
Consegna degli attestati di partecipazione
Il vero problema, conseguenza di una impostazione iniziale eccessivamente "bonistica" e senza il coinvolgimento concreto e fattivo degli ospiti nella gestione dei campi, č quello di uscire da questa situazione di completa (e comoda) dipendenza degli ospiti dall'assistenzialismo.
Forse una gestione autonoma dei loro spazi fin dall'inizio, una volta fissate delle regole rigorose, e un maggior coordinamento tra i gruppi che si sono succeduti, avrebbe portato a una automatica risoluzione dell'emergenza e quindi alla chiusura dei campi senza traumi per gli stessi ospiti, con minor impiego di risorse esterne (volontari e mezzi) e con meno polemiche.
Mi rendo conto perō che č stata la vera prima grande emergenza per la protezione civile ed č stato necessario acquisire esperienza cammin facendo; direi che in questo senso il risultato č stato molto positivo.
La costruzione dei nuovi alloggi per i terremotati č stata eccezionalmente rapida e tecnicamente pregevole.
Ecco lo stato di avanzamento al 30 ottobre 2009.
A Onna
A Bazzano
Questi i pių grossi insediamenti; molti altri pių piccoli sono giā funzionanti.
La serata di commiato in un ristorante del posto
Le targhe ricordo dei vari gruppi succedutisi nella gestione del campo Paganica 5
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14 NOVEMBRE 2009 - Giornata del ringraziamento - Milano teatro Dal Verme
Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha voluto dedicare questa giornata per ringraziare i volontari che hanno dedicato il loro tempo per i terremotati dell'Abruzzo partendo a turni settimanali per lavorare nei campi profughi organizzati dalla Regione Lombardia.
